Ho una particolare predilezione
per l’Oriente.
Trovo che ci sia qualcosa di
poetico nei paesaggi un po’ tremuli, nelle usanze antiche e ricche di
significato, nella cortesia e nel profondo rispetto degli orientali, in
particolare cinesi e giapponesi. Quando è l’Occidente ad intrufolarsi in quel
mondo provo sempre un lieve senso di fastidio, come se fosse, in ogni caso, una
contaminazione indelicata.
Quello che vi propongo è un film
del 2006, Il Velo Dipinto, (The Painted Veil), diretto da John
Curran.
E’ stato girato prevalentemente
in Cina e si vede. Le ambientazioni sono meravigliose, l’atmosfera è magica.
La trama è molto interessante.
Kitty, giovane capricciosa e viziata, e Walter, medico rigido ed intransigente,
si sposano negli anni Venti, ma mentre lui si dichiara perdutamente innamorato
di lei pur senza conoscerla realmente, Kitty lo sposa senza amore, per sfuggire
ad una vita familiare opprimente. Un viaggio ai confini della Cina dilaniata da
un’epidemia di colera li metterà di fronte ai sentimenti che provano per l’altro
e verso se stessi.
Trovo che i due attori
protagonisti siano stati bravissimi ad interpretare dei ruoli complessi, tormentati
e in evoluzione. Il film non è ricco di azione e potrebbe risultare un po’
lento, ma è proprio nelle parti meno movimentate che, a parer mio, si realizza
il lavoro migliore e più evocativo.
Vi lascio il trailer e vi
consiglio di non perderlo. Che poi c’è Edward Norton. Non so voi, ma quella
faccia da innocentino che nasconde un animo passionale ed impetuoso, a me fa
sangue assai.
E poi, le musiche sono di Alexandre
Desplat.