venerdì 17 dicembre 2010

Nuovo blog

Cari amici,
evitando di soffermarmi sugli accadimenti che hanno preceduto la realizzazione di questo nuovo blog, vi do il benvenuto in “Il sorriso in una pagina”!
Di pagine ce ne sono tante.
Tra le parole di quelle che troverete qui, delle mie storie, dei libri che mi permetto di suggerirvi, io spero sempre di regalare un sorriso, così come voi lo regalate a me con ogni parola che scegliete di dedicarmi.
Questo spazio sarà utilizzato per gli spoiler o teaser alle storie in corso, per avvisi e comunicazioni, ma anche per discorrere con voi di quello che colpisce e stuzzica il mio cervellino allucinato. Confido in un sano e proficuo scambio di opinioni ù.ù
Di fianco, per chi non avesse avuto modo di leggerla, c’è una OS che ho scritto per un contest. La trovate solo qui e qui deciderò di postare altre eventuali storie, su questo o altro genere, che deciderò di condividere in maniera più “riservata”.
Un caloroso benvenuto (o ben trovato XD), quindi, a tutti voi.

PS. Se continuate a scorrere la pagina, ci trovate un regalino :*

Spoiler cap.18


"«Ciao» mormoro trafelata.
«Buongiorno a te, Isabella», Edward mi accoglie con un sorriso, spostando un ampio ombrello nero in modo da coprire anche me, oltre a se stesso.
Nonostante il cappuccio del giubbotto tirato sulla testa, appena ho varcato l’uscita del supermercato e avanzato i primi passi sotto la fine pioggerella, mi ha notata dalla sua autovettura ed è uscito per raggiungermi.
Il tempo imprevedibile di questa cittadina ha colpito ancora e mi ritrovo a taccheggiare con un paio di decolté nelle basse pozzanghere del parcheggio, sentendo gli schizzi d’acqua colpirmi i polpacci e bagnarmi il dorso dei piedi.
Non va bene che mi attenda al parcheggio, penso a disagio, accostando la borsa al mio fianco e aiutandomi con entrambe le mani a nascondere ancora meglio il viso nel cappuccio.
Cammino a passi rapidi, ansiosa di raggiungere l’auto per trovare un rifugio sicuro più dagli sguardi indiscreti che dalle innocue gocce d’acqua.
Nei pressi della Volvo, Edward mi precede nell’aprire la portiera ed attende che mi sia accomodata prima di richiuderla con delicatezza.
L’abitacolo profuma di lui.
Ed è caldo, segno che il riscaldamento era stato acceso, prima che entrassi."

A presto, cari amici :*